Da semplice frutto a baluardo contro una malattia devastante, a metà del 1700 il limone diventò simbolo di umana perseveranza e conquista scientifica.
Il limone ha una storia meno acida di quanto si possa pensare. Dietro questo piccolo agrume si cela un racconto avvincente di sopravvivenza e di progresso della medicina, dal finale dolcissimo. Ricco di vitamina C, il limone si rivelò un prezioso alleato della salute dei marinai durante la lunga battaglia contro un terribile flagello. Nel XVIII secolo, infatti, il destino degli uomini di mare fu segnato dalla malattia dello scorbuto, una minaccia costante che decimava senza tregua gli equipaggi. Fu in questo drammatico scenario che nel 1747 emersero le rivoluzionarie scoperte del medico navale James Lind. Con approccio pionieristico, lo scozzese, a bordo della nave HMS Salisbury della Royal Navy, condusse la prima sperimentazione clinica controllata della storia. Lind raggruppò in coppie dodici marinai malati di scorbuto, somministrando loro trattamenti naturali differenti per circa due settimane. I risultati di questo esperimento furono notevoli: i marinai che consumarono il succo di limone mostrarono un rapido recupero, mentre gli altri non ebbero alcun miglioramento. Dopo aver verificato l’effettiva efficacia degli agrumi, Lind concentrò i suoi studi riguardo alla conservazione di essi e del loro succo, che rappresentò una risorsa essenziale per contrastare i sintomi della terribile malattia dovuta proprio alla carenza di vitamina C.
LUMÌ, IL LIMONE CON L’ACCENTO: UNA DIFESA NATURALE.
Nel corso degli anni, le scoperte di Lind non solo salvarono le vite dei marinai, ma contribuirono anche a gettare le basi verso una maggiore consapevolezza circa l’importanza della vitamina C nella nostra alimentazione.
Durante i mesi più freddi, quando i malanni influenzali sono più diffusi, integrare gli agrumi nella dieta si rivela quindi una valida strategia per fronteggiarli.
A tale proposito, tra le varietà di limoni coltivate e commercializzate dal Gruppo Villari, spicca il Femminello Siracusano, con la sua primissima fioritura autunnale e invernale nota come Primofiore.
Questa regala frutti particolarmente ricchi di succo che si rivelano un’ottima fonte di acido ascorbico per potenziare le difese immunitarie. Il Primofiore è la fioritura più longeva, che dura indicativamente da ottobre a maggio.
Oltre alla prima, il Gruppo Villari segue anche le due naturali fioriture estive del Femminello Siracusano: il Bianchetto, limone primaverile, è il risultato della seconda, che si manifesta ad aprile, mentre il Verdello è il protagonista estivo della terza, che si svolge agli inizi di luglio.
Nella sua costante ricerca di eccellente qualità, il Gruppo ha deciso di valorizzare la migliore selezione del Femminello Siracusano, creando il marchio Premium Lumì, il limone con l’accento.
Grazie ai nostri limoni, l’influenza diventerà solo un pallido ricordo!
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